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domenica 5 febbraio 2012

Corriere e Repubblica sul corteo per il Castagnaro

Chi dice che ne eravamo 3mila, chi dice che eravamo 10mila

Repubblica Napoli:

Quarto, diecimila no
contro la discarica

Marcia contro l'apertura del sito di Castagnaro: "Sarà un disastro ambientale". I manifestanti chiedono le dimissioni del commissario Vardè e dei vertici della Sapna

di CARLO FRANCO

A QUARTO fa freddo, ma il popolo flegreo che marcia per opporsi al tentativo di aprire una nuova discarica al “Castagnaro”, e per difendere il diritto a proteggere l’ultimo polmone di verde, sembra non accorgersene. Quando la marcia è partita erano poco più di duemila, in fondo alla Montagna Spaccata si sono quintuplicati. «Sì, può scriverlo», dice Armando Longobardi del comitato del no alla discarica, «ora siamo diecimila». È impossibile contarli, ma sono davvero tanti. De Magistris e Alex Zanotelli sono con loro e questo li carica al punto da chiedere le dimissioni del commissario alle discariche Vardè e del vertice della Sapna che si sono limitati a scegliere i siti per altre sei discariche. Reiterando, sostengono, un delitto ambientale. 

I partecipanti alla marcia chiedono più raccolta differenziata e si ispirano al modello San Francisco dove non esistono termovalorizzatori. Il tempo per bloccare il progetto, reso possibile da un vistoso errore del governo Monti che ha spropositatamente aumentato i poteri del commissariato alle discariche, però, è davvero poco. E le notizie sono sconfortanti: le più pessimistiche fissano a giugno l’inizio dei lavori per la realizzazione della discarica in una cava in disuso da venti anni. Il pericolo è che si chiuda una specie di mostruoso triangolo: Pianura, infatti, confina con il sito del “Castagnaro” e Marano è poco più distante. 


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CORRIERE DEL MEZZOGIORNO: 



Quarto, tremila al corteo per dire
«no» alla discarica del Castagnaro

Prima una manifestazione davanti alla Rai, poi un lungo corteo fino a via Campana. «Territorio già martoriato»

NAPOLI - Giornata combattiva dei tremila manifestati contro la discarica del Castagnaro, tra Pozzuoli e Quarto, in località Montagna Spaccata. È cominciata alle 10 di sabato con un sit-in fuori la Rai in via Marconi, insieme ai «Cittadini campani per un piano alternativo dei rifiuti». Con loro padre Alex Zanotelli: obiettivo, protestare contro il piano regionale dei rifiuti, che prevede l’apertura di discariche in disuso e di quattro inceneritori. Zanotelli ha chiesto alla Rai spazi televisivi per dare voce all'ambientalismo campano, contrario al piano regionale.





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