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sabato 25 febbraio 2012

COMUNICATO UFFICIALE CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO‏


COMUNE DI QUARTO (NA)


Quarto(Na), 24 febbraio 2012

Consiglio Comunale straordinario, quello tenutosi nel tardo pomeriggio di oggi, nell’aula consiliare “Peppino Impastato” del Comune di Quarto.
Oggetto della riunione dell’Assise Civica è stato l’approvazione di una delibera che scongiurasse l’apertura di una discarica a Pozzuoli, zona Castagnaro: un documento condiviso dai 4 comuni dell’area flegrea.
Ecco quanto approvato in consiglio, all’unanimità, alla presenza di 22 consiglieri e del Sindaco, Massimo Carandente Giarrusso
Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale di Quarto esprimono la non condivisione allo schema di Accordo di programma ex art. 34 D.Lgs. 267/2000, così come predisposto dalla Provincia di Napoli, in ordine alla costituzione di un’area domitio- flegrea in materia di ciclo integrato dei rifiuti.
Il Consiglio Comunale decide, all’unanimità:
3) di autorizzare il Sindaco a comunicare al Presidente della Regione Campania ed al Presidente Provincia di Napoli la volontà del Consiglio comunale di non sottoscrivere, per le motivazioni ampiamente rassegnate in narrativa, l’accordo di programma per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti nell’Area Domitio-Flegrea predisposto dalla Provincia di Napoli;
4)  di richiedere alla Regione Campania e alla Provincia di Napoli, ciascuno per la propria competenza:
 di procedere, quanto prima, all’adeguamento normativo, in materia di gestione, trasformazione, riutilizzo dei rifiuti in vista della prossima soppressione delle province disposta dal d.l. 201/2011, convertito in legge 28.12.2011 n. 214;
 di proporre, in linea con quanto disposto dal D.Lgs. 152/2006, che la gestione dei rifiuti venga realizzata in ambiti territoriali ottimali in modo da garantire l'autosufficienza nel trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani non pericolosi, ad eccezione delle discariche e degli inceneritori;

5) di utilizzare i fondi pubblici previsti per l’attuazione dell’accordo di programma :
- per - sostenere ed incentivare la raccolta differenziata soprattutto nei comuni in difficoltà in tal modo non ci sarà più produzione di quantitativi significativi di fos;
- realizzare siti di compostaggio
- realizzare piattaforme per la separazione dei rifiuti dando cosi la possibilità al Comune di vendere i materiali differenziati e ottenere entrate significative per l’ente che potrà ridurre la tassa sui rifiuti e migliorare i servizi;
- incentivare e sostenere attività (anche imprenditoriali) che perseguono la finalità della riduzione a monte della quantità di rifiuti (utilizzo di detergenti alla spina, prodotti sfusi come cereali, legumi, latte, acqua, etc);
- incentivare la nascita e lo sviluppo di imprese (costituite prioritariamente da giovani) impegnate nel riciclaggio del differenziato per il completamento del ciclo integrato dei rifiuti.

6) di sostenere presso Provincia e Regione, quali enti deputati alla redazione del piano dell’intero ciclo dei rifiuti, una impostazione secondo la quale:
- la raccolta differenziata, il recupero ed il riciclaggio non rappresentano un aspetto marginale ed integrativo di un altro sistema impiantistico ma rappresenta il sistema e il futuro; 
- non devono essere attuate scelte sbilanciate verso l’incenerimento che precluderebbero qualsiasi alternativa nel prossimo futuro e si creerebbe una prospettiva nella quale la raccolta differenziata e il riciclaggio sarebbero del tutto marginali; 
- occorre muoversi dentro un progetto integrato, dentro una strategia complessiva che coinvolge il settore ambiente, ricerca, formazione, attività produttive
- c’è bisogno di promuovere una ricerca sulla “ CHIUSURA DEL CICLO” che cerchi di far rientrare nel circolo produttivo la maggior quantità possibile di rifiuti con il minor costo e il minor impatto ambientale, tenendo conto di tutte le esperienze degli studi e delle linee di pensiero che sono venute fuori in questo lungo periodo di emergenza rifiuti;
- ogni scelta impiantistica nel settore dei rifiuti deve essere presa nella massima trasparenza attivando percorsi di democrazia partecipata decisionale capaci di informare e coinvolgere le popolazioni interessate da eventuali impianti di trattamento o riciclaggio;
- rappresentanti dei cittadini devono avere sempre la possibilità di accedere a tutti gli atti e i dati ed a vigilare sulla corretta gestione degli impianti;
- pubblicazione in tempi congrui, sui siti istituzionali dei comuni interessati di tutti i dati e gli atti propedeutici all'istituzione della “filiera flegrea”;

7) di sostenere presso gli Enti competenti la costituzione di un ambito omogeneo ottimale per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti tra i Comuni dell’area flegrea (Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida e Quarto);
8) a costituzione di un tavolo tecnico tra i soggetti attori del ciclo integrato dei rifiuti e i comuni dell’ambito;
9) di invitare il Commissario Straordinario dott. Annunziato Vardè ad annullare ogni iniziativa finalizzata all’attivazione di un sito di smaltimento in località Castagnaro e, comunque, di ogni altro sito all’interno dell’Ambito.
10) Di dichiarare la presente, immediatamente eseguibile, ai sensi dell’art. 134, comma IV, D. Lgs. 267/00.

Un no, dunque convinto, ad ogni tipo di discarica, ma anche una proposta per la partecipazione attiva dell'area flegrea, al ciclo integrato dei rifiuti.
Un progetto costruttivo che verrà ribadito lunedì sera durante la Fiaccolata per la salute pubblica (partenza ore 18 dal piazzale antistante la Parrocchia Gesù Divin Maestro) organizzata dall’Amministrazione Comunale insieme alla Forania di Quarto e che coinvolgerà tutti cittadini dell’area flegrea.

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